Deep Space 1
La navicella Deep Space 1 è stata lanciata il 24 Ottobre 1998 dal cosmodromo di Cape Canaveral. Un'ora dopo è stata posta su di un'orbita eliocentrica tramite la quale avrebbe raggiunto il 29 Luglio 1999 l'asteroide 9969 Braille, passandogli ad una distanza minima di 26 km con una velocità relativa di 15,5 km/sec.
Il 18 Settembre 1999, considerato che la navicella aveva ancora in dotazione 22 kg di propellente, i tecnici della NASA hanno dirottato la sonda in direzione della cometa Wilson-Harrington, che avrebbe dovuto raggiungere nel Gennaio 2001, se ciò non gli fosse stato impedito da un guasto al sistema di puntamento stellare occorso l'11 Novembre 1999. Tutto questo non ha comunque impedito di effettuare un flyby con un'altra cometa, la Borrelly, che la sonda avrebbe appunto incontrato nel Settembre 2001. La missione è terminata il 18 Dicembre 2001.
La strumentazione principale consisteva nel MICAS (Miniature Integrated Camera-Spectrometer) che attraverso un esame nel campo dell'infrarosso e dell'ultravioletto avrebbe studiato morfologia, composizione fisica e chimica dell'atmosfera dei due corpi celesti. Altro strumento il PEPE (Plasma Experiment for Planetary Exploration) per lo studio del vento solare e dell'interazione di questo con i due corpi celesti.
Le dimensioni della navicella ammontavano a 2,5 mt di altezza per 1,7 di larghezza e 2,1 di profondità, mentre il peso al momento del lancio era di 486,3 kg. L'energia elettrica era invece fornita da batterie e da due pannelli solari di 11,75 mt di lunghezza, gli SCARLET II (Solar Concentrator Arrays with Refractive Linear Element Technology). La propulsione era generata da un motore ad ioni di xenio, che era dotato di una camera di ionizzazione nella quale veniva iniettato il gas, e da un cannone che emetteva gli ioni generando una spinta di 0,09 Newton alla massima potenza di 2300 W.