New Horizons
New Horizons è una missione progettata per lo studio di Plutone, della sua luna Caronte e di uno o più oggetti della fascia di Kuiper, con particolare riguardo alla ripresa di immagini, all'analisi della morfologia e della composizione chimica della superficie e dell'atmosfera ed alla ricerca di eventuali satelliti ed anelli.
La sonda è stata lanciata il 19 Gennaio 2006 da Cape Canaveral con un razzo Atlas 5 che l'ha posizionata su di una traiettoria interplanetaria che la porterà il 13 Giugno 2006 a passare a 101867 km dall'asteroide JF56. Durante questo incontro con questo corpo celeste sono stati testati gli strumenti ed i sensori di navigazione e sono state effettuate riprese ed immagini.
Il 28 Febbraio 2007 la navicella ha raggiunto il pianeta Giove, passando ad una distanza di 32 raggi gioviani con una velocità di 23 km/sec, approfittando dell'occasione per osservare il gigante gassoso per un periodo di 4 mesi. L'attrazione gravitazionale derivante dal passaggio ravvicinato con questo pianeta ha fiondato la navicella su di una traiettoria in direzione di Plutone inclinata rispetto al piano del sistema solare di circa 2,5°.
L'8 Giugno 2008 New Horizons ha attraversato l'orbita di Saturno, il 18 Marzo 2011 quella di Urano, nell'Agosto 2014 sarà la volta dell'orbita di Nettuno, per proseguire poi per il suo viaggio interplanetario che la porterà a raggiungere Plutone il 14 Luglio 2015, quando passerà, con una velocità relativa di 11 km/sec, ad una distanza minima di 10000 km dal pianeta nano e di 27000 km dal suo satellite Caronte. In quel momento la sonda si troverà ad una distanza dalla Terra di circa 33 UA iniziando la ripresa di immagini e la raccolta di dati che saranno trasmessi per un periodo di 9 mesi.
Superato Plutone la navicella proseguirà in direzione della fascia di Kuiper, dove si prevede che possa effettuare almeno 3 passaggi ravvicinati con altrettanti corpi celesti del diametro di 35 km. Questa fase della missione durerà dai 5 ai 10 anni.
La sonda, stabilizzata nei tre assi, ha la forma di un triangolo delle dimensioni di 0,68x2,11x2,74 mt. ed è dotata di un generatore termoelettrico a radioisotopi (RTG) capace di fornire 228 W nel momento del flyby con Plutone. Essa è inoltre dotata di antenne ad alto e basso guadagno, con le quali avvengono le comunicazioni da e verso la Terra, e di puntatori stellari. La massa al momento del lancio era di 465 kg, compresi gli 80 kg del propellente, che alimenta 8 propulsori, ed i 31 kg della strumentazione scientifica.