Juno
La missione della sonda Juno è iniziata il 5 Agosto 2011 con il lancio che è stato effettuato dal cosmodromo di Cape Canaveral in Florida tramite un razzo Atlas 5 che ha immediatamente posto la navicella su di un'orbita eliocentrica attorno al Sole.
Dopo aver compiuto delle manovre orbitali fra Agosto e Settembre 2012, Juno compierà un flyby con la Terra il 9 Ottobre 2013, effettuato il quale essa partirà in direzione di Giove, che dovrebbe raggiungere il 5 Luglio 2016 inserendosi attorno al gigante gassoso su di un'orbita polare caratterizzata da un periodo di 11 giorni e da un perigiove ed un apogiove pari rispettivamente a 1,05 e 39 raggi gioviani. La durata prevista della missione è condizionata dal fatto che la sonda sarà sottoposta ad una elevata quantità di radiazioni durante i passaggi ravvicinati con il pianeta, per cui si prevede che essa possa operare per un periodo pari al completamento di 33 orbite.
Scopo principale della missione è lo studio dell'origine e della formazione dell'atmosfera gioviana, l'analisi della composizione chimica, della temperatura e della dinamica atmosferica, la misurazione della quantità di acqua ed ammoniaca, la mappatura del campo magnetico e gravitazionale del pianeta, al fine di rivelarne la struttura interna, e quindi l'esplorazione e l'osservazione della magnetosfera e delle aurore polari.
La sonda ha la forma di un cilindro esagonale del diametro di 3,5 mt. per un'altezza di 3,5 mt. Tre pannelli solari innestati ai lati del corpo principale portano il diametro a 20 mt., mentre nella parte superiore è installata una grande antenna ad alto guadagno con la quale avvengono le comunicazioni da e verso la Terra.
Al centro si trova la strumentazione che equipaggia la navicella: il JADE (Jovian Auroral Distributions Experiment), il JEDI (Jupiter Energetic-particle Detector Instrument), l'UVS (Ultraviolet Spectrograph), la JunoCam, il JIRAM (Jovian Infrared Auroral Mapper), il Waves (Plasma Waves Instrument), il MWR (Microwave Radiometer), l'FGM (Fluxgate Magnetometer), l'ASC (Advanced Stellar Compass), lo SHM (Scalar Helium Magnetometer) ed il Gravity Science Experiment.