Venere
Venere è dotato di una atmosfera ricca di anidride carbonica che causando un effetto serra impedisce ai raggi infrarossi di fluire verso lo spazio, provocando quindi una temperatura superficiale di circa 500° C.
Un mondo praticamente arido e privo di acqua, presente solo nell'atmosfera sotto forma di vapore acqueo, e coperto da uno spesso strato di nubi che contribuiscono, grazie all'alto potere riflettente, ad aumentare la visibilità del pianeta rendendolo così l'astro più luminoso del cielo dopo la Luna ed il Sole.
Non essendo visibile con strumenti ottici, per via dello strato di nubi, la superficie di Venere è stata studiata con delle sonde spaziali, che avvalendosi di radar ne hanno studiato le caratteristiche, facendo rilevare in essa crateri vulcanici, vaste pianure e catene montuose frutto di una attività vulcanica simile a quella terrestre.
Particolarmente attiva anche la situazione meteorologica con venti di una certa intensità che agiscono sulla coltre di nubi, soprattutto nelle regioni equatoriali. Tutto ciò sembra dovuto alla differenza di temperatura esistente fra l'emisfero illuminato dal Sole e quello oscuro.
Il periodo di rotazione del pianeta attorno al proprio asse ammonta a ben 243 giorni, ed avviene in senso contrario a quello della maggior parte degli altri pianeti, e perciò detto retrogrado.
Dalla Terra è inoltre possibile vederlo con una elongazione massima di 48°, il che permette di protrarre la visibilità del pianeta fino ad un massimo di quattro ore dopo il tramonto o prima del sorgere del Sole. Inoltre, essendo un pianeta dall'orbita interna a quella terrestre, come Mercurio, mostra le fasi allo stesso modo di questo e della Luna.
In passato, come Mercurio, anche Venere era stato scambiato per due stelle che vennero chiamate Espero, stella più brillante della sera, e Lucifero, la più brillante del mattino.