Stazione Spaziale Internazionale
Sulla base dell'accordo firmato a Washington il 29 Gennaio 1998 gli USA, insieme alla Russia, al Canada, al Giappone, ed ai paesi europei, diedero il via al più ambizioso progetto spaziale: la costruzione della Stazione Spaziale Internazionale. Un'opera colossale che darà vita nel 2004 ad una gigantesca struttura orbitante che raggiungerà le dimensioni di un campo di calcio: 108 metri di lunghezza per 74 di larghezza. La massa totale sarà di 415 tonnellate, mentre il volume interno ammonterà ad oltre 1200 metri cubi, con sei laboratori per l'esperimentazione scientifica ed una capacità alloggiativa di 7 persone che permarranno da tre a sei mesi.
Per il completamento dell'operazione, il cui costo sarà di 60 miliardi di dollari, occorreranno oltre 40 missioni effettuate con la navetta spaziale Shuttle, con la Soyuz e con altri vettori dei paesi partecipanti. La I.S.S. una volta completata percorrerà un'orbita inclinata di 51,6° ad una distanza dalla Terra di 460 km, coprendo quindi una intera rivoluzione della Terra in 90 minuti alla velocità di 28000 km/h.
Il lancio del primo modulo, lo Zayra di costruzione russa, è avvenuto nel 1998, a cui si andranno aggiungendo tutti gli altri che verranno agganciati direttamente in orbita dagli astronauti che alla fine collezioneranno ben 600 ore di attività extraveicolare. A collegare tutti i componenti ci saranno dei nodi di interconnessione di 4,6 metri di diametro per 7 di lunghezza per un peso di 14 tonnellate.
Per i viaggi di andata e ritorno dalla Terra saranno utilizzate le navette spaziali con le quali oltre all'equipaggio saranno trasportati anche materiali, rifornimenti e strumenti vari che troveranno posto in speciali contenitori allocati nella stiva dello Shuttle o in capsule sistemate nei vettori di lancio. Particolare attenzione sarà posta nell'installazione dei moduli abitativi, che forniranno ogni comfort all'equipaggio, ed in quella dei moduli di laboratorio dove verranno eseguiti i vari esperimenti scientifici.
L'alimentazione elettrica a bordo sarà invece fornita da 24 pannelli solari (38 metri per 13), che svilupperanno una potenza complessiva di 110 kw, e che saranno costantemente puntati verso il Sole onde garantire la massima esposizione. Il sistema sarà comunque integrato da batterie ricaricabili che interverranno durante i passaggi dell'I.S.S. attraverso il cono d'ombra generato dalla Terra.
Completeranno la dotazione della stazione spaziale dei giganteschi bracci meccanici snodabili delle lunghezza di 16 metri, capaci di spostare oltre 20 tonnellate, ed una navicella spaziale di salvataggio permanentemente ancorata all'esterno.
Fra gli scopi del progetto: la ricerca medico e scientifica nel campo dell'assenza di gravità, con produzione di speciali materiali e leghe altrimenti impossibili da realizzare sulla Terra, lo studio degli effetti sul corpo umano di una prolungata permanenza nello spazio ed infine la possibilità di figurare come rampa di lancio per future missioni interplanetarie.
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