Space Shuttle
Lo Space Shuttle, prima navetta spaziale riusabile, e prima a porre direttamente in orbita satelliti di grandi dimensioni, fa parte di un progetto denominato Space Transportation System (STS). Esso viene lanciato in verticale come un razzo, manovrato in orbita terrestre come un qualsiasi altro veicolo spaziale e fatto atterrare planando come un normale aereo di linea.
I tre attualmente in funzione sono: il Discovery, l'Atlantis e l'Endeavour. Sono comunque tristemente degni di nota anche il Columbia, il primo ad essere stato costruito nel Marzo del 1979, ed il Challenger, introdotto nel 1982, per gli spaventosi incidenti che rispettivamente nel 2003 e nel 1986 comportarono la perdita dei rispettivi equipaggi e di ambedue le navette spaziali.
Ognuno di essi consiste praticamente in tre differenti componenti:
- l'orbiter - il veicolo orbitale e di rientro, nel quale trovano posto l'equipaggio ed i vari materiali e strumenti. Esso è dotato di 3 motori principali, spenti dopo i primi 8 minuti di volo, e di altri motori minori che entrano in funzione durante le operazioni di inserimento e correzione dell'orbita, nonchè durante il ritorno sulla Terra;
- un grande serbatoio esterno - contenente idrogeno ed ossigeno liquidi che fornisce il propellente ai motori principali e che viene distaccato ad oltre 100 km di quota;
- due razzi ausiliari (Solid Rocket Booster) - che garantiscono la spinta iniziale fino a circa 2 minuti dopo il lancio ed ad un'altezza approssimativa di 50 km, oltre la quale vengono sganciati.
Tutti i componenti sono recuperati e riutilizzati, eccetto il serbatoio che si distrugge per l'attrito atmosferico.
La dotazione prevede inoltre un grande braccio estensibile, un'area abitativa ed una grande stiva (18x5 metri con una capacità di carico di 30 tonnellate) nella quale hanno trovato posto sinora tutti i veicoli spaziali posti in orbita fra i quali il Telescopio Spaziale Hubble e la sonda Galileo. All'esterno uno speciale rivestimento anticalore che protegge dall'attrito con gli strati atmosferici durante la delicata fase di rientro.
Normalmente ogni missione è pianificata per durare da 5 a 16 giorni, mentre la più lunga è stata la STS-80 del Novembre 1996, durata appunto 17,5 giorni. Il minor numero di astronauti (due) a bordo lo si è avuto durante i primi voli, mentre al massimo si sono raggiunte le otto unità.
Lo Shuttle è progettato per effettuare l'inserimento in orbita fra 185 e 643 km di altezza ed è attualmente il più affidabile fra i veicoli di lancio con oltre 1,36 milioni di carico inserito in orbita e 600 membri d'equipaggio trasportati. Sin dal 1992 la sicurezza di volo è stata triplicata, il numero di problemi verificatisi è diminuito del 70% ed il costo totale di ogni missione è stato ridotto del 40%, pur consentendo un incremento del carico trasportabile di ulteriori 8 tonnellate.
MIR | I.S.S. | Missioni orbitali terrestri
Esplorazione lunare | Osservatori spaziali | Missioni interplanetarie